Vicini a una svolta per Carmela Cirella (speriamo) !

27.09.2013 22:16

15 Aprile 2007 – 11 ottobre 2013 LA MORTE DI UNA BAMBINA DI 13 ANNI CHIEDE ANCORA GIUSTIZIA …

 

CARMELA CIRELLA 04 NOVEMBRE 1993 - 15 APRILE 2007

... VIOLENTATA DAGLI "uomini" ...

UCCISA DALLO "stato" ...

OLTRAGGIATA DALLA "giustizia" ...

Il prossimo 11 ottobre si svolgerà quella che sarebbe dovuta essere l’ultima udienza (probabilmente ne servirà almeno un’altra per rimediare agli imperdonabili errori della vecchia gestione difensiva) dell’interminabile processo contro i 3 stupratori maggiorenni diCarmela, una vergognosa storia senza fine dove la vittima, una innocente ragazzina di 13 anni e la sua famiglia, hanno non solo dovuto subire il dolore di una morte assurda ma, addirittura ogni sorta di umiliazione, sconforto, senso di abbandono da parte delle istituzioni, senso di impotenza di fronte alla “giustizia” e alla sua assurda e totale inefficacia, attacchi più o meno minatori per tornare nel silenzio, sciacallaggio e tradimenti di ogni genere arrivati sia da perfetti sconosciuti, che molto più gravemente proprio da coloro che erano stati chiamati a difendere e tutelare i nostri diritti.

In tutti questi anni di lotta per la verità e la giustizia, oltre che contro i responsabili diretti della morte di mia figlia, e contro un sistema istituzionale giudiziario degno dei peggiori regimi dittatoriali, ho dovuto lottare anche con nemici imprevisti, “professionisti” venuti dal nulla che professavano coinvolgimento diretto in una vicenda che vedeva una bambina vittima della barbarie umana, ma che alla resa dei conti si sono rivelati solo dei viscidi sciacalli che vedevano in essa un trampolino di lancio per la loro, fin li misera carriera, altri“professionisti” della speculazione sul dolore altrui che si professano paladini di nobili battaglie in difesa di ogni tipo di vittime ma che altro non sono che avvoltoi senza coscienza e dignità che volteggiano attorno a chi sta per morire per poi nutrirsi della loro carcassa.

Dopo sei lunghissimi anni e mezzo, siamo finalmente (mi auguro) giunti ad una svolta e non solo per l’ormai dirittura di arrivo (almeno del primo grado che quantomeno emetterà una sentenza) che si intravede per questo interminabile processo, ma soprattutto per cominciare a pretendere sul serio che finisca l’ormai eterno immobilismo del sistema giustizia italiano e si comincino a prendere provvedimenti per processare seriamente tutti i responsabili di una morte che dovrebbe essere vergognosa in uno Stato di diritto come quello italiano che si professa all’avanguardia nel rispetto dei diritti umani e civili, e mi riferisco a tutte quelle assurde situazioni alle quali la “giustizia” italiana ha solo saputo rispondere con vergognose archiviazioni (un reo confesso, colto in flagrante ed in presenza di testimoni), sentenze grottesche come la messa alla prova, nemmeno realmente scontata, di due stupratori minorenni (per qualche lurido mese,evidentemente in Italia è più importante un dettaglio burocratico che la stessa vita umana di una bambina) e soprattutto il fatto più sconcertante in assoluto la VOMITEVOLE INDIFFERENZA NEI CONFRONTI DELLE NOSTRE DENUNCE VERSO LE RESPONSABILITA’ ACCERTATE DI SERVIZI SOCIALI, CENTRI CON ESSI COLLUSI E SISTEMA GIUDIZIARIO MINORILE CHE HANNO DOCUMENTATAMENTE COMMESSO IL REATO DI SOMMINISTRAZIONE DI PSICOFARMACI AD UNA MINORE SENZA IL CONSENSO INFORMATO DEI GENITORI, reato che ha inevitabilmente provocato quel volo di sette piani che ha messo fine alla vita di una bambina di soli 13 anni che aveva tantissima voglia di vivere.

In questi giorni si parla tanto di femminicidio, di morti assurde di donne e bambini vittime di violenza, la mia battaglia nei tribunali, accanto ad altre vittime, per le strade e ovunque ha smosso tante coscienze, ha promosso iniziative degne di essere messe in evidenza  a chi ci governa e ha il potere materiale di legiferare, riformare, ricostruire un sistema vergognoso per un Paese che vuole definirsi orgogliosamente civile.

A partire dai primi di ottobre l'Associazione "IoSòCarmela" fondata da noi genitori di Carmela e il C.S.IN. ONLUS, di cui mi onoro di essere Responsabile Nazionale dello Sportello per i diritti dei minori e delle vittime dei Servizi Sociali e della Giustizia, organizzeremo una serie di eventi, di seguito elencati.

Il prossimo 4 ottobre, porteremo la vicenda di Carmela nelle sedi istituzionali, in una sala della Camera dei Deputati, per denunciare, mettendo come sempre la mia faccia, le assurdità accadute e discutere con autorevoli relatori  su quali siano le carenze di quellarete di cui tanto si parla ma che mai si riesce a realizzare, a partire dai serrati controlli a cui dovrebbero essere sottoposti prima di tutto i centri, i professionisti, gli enti istituzionali e tutto il mondo del volontariato che ci gira intorno in modo da eliminare le mele marce, per poi continuare confrontandoci sulle leggi da varare che siano realmente efficaci a contrastare questo terribile fenomeno, discutendo sulle numerosissime modifiche da apporre all’attuale decreto in discussione, il famigerato “decreto sul femminicidio”. Nel pomeriggio avremo un incontro col Garante dell’Infanzia per documentare tutte le vergognose attività speculative e le lacune sulle quali necessita intervenire, compresa quella ormai indispensabile della riforma totale del sistema giuridico e giudiziario minorile cominciando dall’abolizione dell’ormai obsoleto e dannoso Tribunale per i Minorenni.

Sabato 5 ottobre ci sarà una giornata, organizzata dalla Polisportiva “Nuova Montona Cecilia” di Tor Bella Monaca a Roma dove saranno presentate numerose iniziative a sostegno dei progetti dell’Associazione “IoSòCarmela” compreso la ufficializzazione da parte della FIPAV (Federazione Italiana Palla a Volo) del proprio  importante appoggio in favore dei nostri progetti a tutela dei diritti di minori e famiglie, con l’istituzione di un Memorial dedicato alla piccola Carmela.

Venerdì 11 ottobre, mentre in aula si celebra il processo, ci sarà una importante manifestazione di Associazioni, Collettivi di donne impegnate, tra l'altro, nella lotta alla violenza di genere, davanti al Tribunale di Taranto per pretendere giustizia per la piccola Carmela e per tutte le vittime di stupri violenza e femminicidio, in ricordo e onore anche alla ultima (in ordine di tempo) vittima in territorio tarantino, la giovane Ilaria uccisa dall’uomo che le professava così tanto amore da arrivare ad ucciderla.

Subito dopo, nel pomeriggio alle ore 16.00, terremo una conferenza stampa presso laBiblioteca Comunale di Taranto al Piazzale Bestat, per fare il punto della situazione su tutti questi argomenti.

Il  21 Novembre, a Brindisi, ci sarà un importante seminario organizzato dal Collettivo Femminista Maistarezitte di Brindisi sul femminicidio e il decreto attualmente in discussione dove parteciperò personalmente insieme al giornalista del Manifesto e cofondatore dell'Associazione Plurale Maschile, Dott. Stefano Ciccone

In occasione poi, del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la piccola Carmela sarà eretta a simbolo di questa lotta in numerose iniziative, tra le quali una a Roma utilizzando la Graphic Novel “Io sò Carmela” edita da Becco Gialloe scritto da Alessia Di Giovanni e illustrato da Monica Barengo e un Premio Letterario dedicato sempre alla piccola Carmela in quel di Nocera Inferiore.

Carmela è arrivata nel cuore di tanta gente ottenendo, in fondo, ciò che voleva, affermare la propria identità di piccola grande donna, è arrivata nell’anima di tante vittime infondendo loro il coraggio di ribellarsi alla violenza, continuo a battermi affinchè riesca ad arrivare anche nel cuore, nelle coscienze e nella dignità di chi ha il potere materiale di porre rimedio a questa barbarie.

Vorrei chiudere la mia esistenza in un Paese di cui non mi vergogno, portandole con me, le scuse di una società che non ha saputo e voluto aiutarla ma che attraverso lei ha trovato il coraggio di guardarsi dentro e la coscienza di voler porre fine a questi orrori.

 

Alfonso Frassanito

 

 

 

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